...sul treno....
Sveglia la mattina all alba, Rishikesh ancora dorme, sono le 5.30, fuori tutto è calmo, non c'è vento non c'è freddo sembra che tutto sia immobile.
Mettiamo le ultime cose negli zaini, e siamo pronti.
Salutiamo Eliana, lei starà ancora per qualche tempo li, ma non in albergo, si è trovata un Hasram poco distante, ma già ai confini del bosco,
dove la camera che l aspetta è simile a quella dei monaci,forse un pò piu ampia, ma scarna, un letto un bagno un armadio a muro 4 mensole.Fine.
Ci viene aprendere un taxi,noi siamo in perfetto orario, e anche un poc o in paranoia,pèerchè quello he andiamo a prendere è l unico treno per scendere
direttia Goa,senza mai cambiare.
Le brutte sorprese non si fanno attendere, siamo bloccati da un sorta di dogana all uscita del paese, non sapevamo neache dell esistenza,
altrimenti ci saremmo organzzati diversamente,ma ormai siamo in gioco, equesto ballo ci costa 40 min fermi cosi, in macchina, aspettando che
i MILITARI ci alzino la sbarra, loro con tutta calma fanno il giro delle macchine che arrivano per entrare,perquisiscono scrutano sequestrano,
non capiamo bene cosa, anche perchè dall altro lato del paese(dove si può entrae a piedi con bici e moto) nessuno controlla...mah....
Essendo militari siamo anche in paranoia di andare a dirgli qualcosa, ma facciamo lo stesso pressione al nostro autista....finalmete partiamo,
siamo sul orlo del precipizio,e speriamo che il treno sia in ritardo come lo siamo noi.
Intanto il traffico si è svegliato e procediamo non veloci come volevamo,ogni autobus ogni macchina la sorpassiamo, l autista è cosi rillassato
che viene piu nervoso di quello che abbiamo.
Ci tuffiamo furi dalla macchina appena entrati in stazione, e ci mettiamo a correre, gli unici 2 treni che vediamo sono a4 binari di distanza,(mai una gioia di trovarli, li, sul binario 1)
il che vuol dire attraversare tutta la stazione di corsa e con i bagagli che pesano.
Come sempre in queste circostanzemai ci fosse un cartello con il numero del treno, un segnale o qualcuno li fuori, sembra che tutto sia studiato
per vedere quanto sia alto il tuo sangue freddo.
Trovuamo un tipo che a me sembrava un controllore da come era vestito preciso :) ci dice che il treno è quello davanti, saliamo e cwerchiamo conferma in altre 3-4 persone...
è LUI!!!!!
Appena in tempo di mettere i bagagli sul seggiolino e lui fischia e inizia la sua marcia,dentro di noi ognuno ringrazia il propio dio,3 minuti di esitazione sula banchina e saremmo rimasti a piedi.
Siamo consapevoli che il viaggio sarà masacrante,37 ore salvo ritardi, e in India.....bè lo sapete..
Abbiamo dormito poco e male, siamo già stanchi e la testa ci pesa.
Daniele la sera prima si è preparato 5 panini con il pesto rosso e le sottilette ahhhahaha la paura di trovare cibo piccante è stata troppo forte.
Io e Mauro invece abiamo optato er lo sciopero della fame, 2 pacchetti(ini) di salatini, e uno di biscotti dolci per la mattina, confidiamo in banane e arancie che troveremo in stazione.
I compagni di viaggio per ora sono una ragazza indiana, che mentre saluta le sue amiche loro ridono e indicano noi come per dire, guarda che compagni di viaggio...bene o male? chissà ......
Non è di molte parole, anzi, neanche qualcosa di inglese,alla seconda stazione ne arriva un altra, e anche con lei le sue amiche hanno li stesi sguardi...e poi arriva lui, lo SCASSA PALLE che
in viaggio già stressante non può mancare.
è un coglione che insieme ad un suo amico non fanno altro che parlare parlare parlare non si zittano mai, in piu ci guardano e ridono come per sfotterci, noi cerchiamo di far finta di niete, ma ci prende un
pò male a saper di passsare il viaggio con questi.
La testa ciondola a tutti, arriviamo quasi all ora di pranzo sonnecchiano con il mantra di questi 2 nelle orecchie che non si sono zittati un minuto!!!!
Mangiamo i nostri salatini, succo al mango e 3-4 bscotti al cioccolato, finito li, le 2 tipe invece che hanno fatto amcizia tra di loro tirano fuori riso bianco e non sò che cosa di unto e tanto rosso, sembra buono
loro lo divorano in pochi mnuti e si fanno aiutare con qualche chapati, ogni volta che vedo questo gente mangiare sul treno mi stupisco di come sono ben organizzati, ciotoli e ciotolini, riso e pane(chapati appunto)
arrotolati in fogli di giornali.
Noi procediamo con la testa sempre ciondoloni, siamo messi male hhhahaahahaha, ora viene da ridere...Mauro si sente òa febbre,Dani è sotto gli occhi di uno dei due controllori, quello piu anziano,
che vuole in tutti i modi fargli una multa,non si sà perchè, sembra che il suo biglietto sia stato fatto e poi cancellato, secondo noi invece lui ci prova a mettersi in tasca i soldi dela multa, chiama l altro, piu giovane che sà 4 parole di inglese,
ci prova anche lui, ma noi facciamo i vaghi, li risondiamo in inglese 2-3 volte e ala fine i due lasciano perde...no sapremo mai chi aveva ragione.....
I due stolti vcino magiano anche loro, biascicano direi, e se in altri potrei sopportarlo a loro darei una manata nel viso!!!!
Ma Shiva ci vuole bene, e dopo finito di magiare si alzano e vanno via!!!!!
CA**ooooo non ci crediamo!!!! Il viaggio ci sembra già piu leggero.....
Fuori l aria non è ancora del tutto calda ma si stà bene, non sappiamo di preciso da dove passa il treno ma da i nomi delle stazioni e la gente che sale capiamo che sono zone mussulmane, il paesaggio invece è simile al nostro, se facesi una foto
dal finestrino nessuno troverebbe molta diffeenza...arriva presto buio,la testa ciondola sempre di piu alternata da qalche lettura...
Alle 9 apriamo i letti e dormiamo, Daniele viene mandato da un ragazzo Mussulmano in un altra carrozza, dove lui ha un posto, e cosi dormirà li, fino alle 2.30, quando quatto quatto se ne ritorna accanto a noi, visto che un letto è rimasto vuoto.
La nottte passa piu o meno bene, non fa freddo per fortuna!!!!!!.....
Fine 1 parte.......